Daniela
Cuomo.
Sono genovese, amo il mare e sono curiosa. Quando penso alla mia vita lavorativa, iniziata nel lontano 1982, immagino sempre di dividerla in due parti: la passione per l’arte, i musei, la difficoltà di renderli fruibili a tutti e la scoperta della cooperazione internazionale e del mondo della solidarietà vissuta in prima persona. Nella prima parte della mia vita ho lavorato vent’anni per ciò che avevo studiato, storia dell’arte, l’organizzazione di mostre ed eventi, la ricerca sui beni culturali, la museografia e la museologia applicate alla didattica e alla realizzazione di progetti culturali. Poi, giunta a Milano, mi hanno chiesto di aprire una sede cittadina di AMREF, la Fondazione sanitaria più importante dell’East Africa, che aveva una piccola sede a Roma e stava crescendo in tutta Italia. Da lì è iniziata la mia avventura nell’ambito della cooperazione internazionale, cui a tutt’oggi mi sto dedicando e il mio girovagare tra ltalia e Africa.
A Livorno queste due passioni si sono incontrate, lavorando per il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco e trovando nella città stimoli e persone con cui farle dialogare. Così mi sono fermata.